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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

Cometa 3I Atlas, la Nasa attiva il protocollo di difesa planetaria: i motivi

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Cometa 3I Atlas, la Nasa attiva il protocollo di difesa planetaria: i motivi La scoperta della cometa La scoperta è avvenuta nel luglio 2025 grazie al sistema di sorveglianza ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), ma fin da subito l’oggetto ha mostrato caratteristiche fuori dal comune. Gli spettrometri hanno individuato infatti tracce di un composto di nichel mai osservato prima, elemento che ha messo in difficoltà anche gli astrofisici più esperti. «Non abbiamo mai visto nulla di simile: le emissioni chimiche non corrispondono a nessun modello conosciuto», ha spiegato una fonte interna (ripresa da Skynews) al team NASA coinvolto nelle analisi preliminari. Ma l’aspetto più sorprendente è un altro. La cometa presenta un fenomeno definito “anti-coda”, ovvero un flusso di particelle diretto verso il Sole, invece che allontanarsene come avviene normalmente. Un comportamento che sfida le leggi note della pressione di radiazione solare e che apre interrogativi sulla sua reale...

Verso il Pianeta Rosso: la missione della NASA per portare l’uomo su Marte

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 Verso il Pianeta Rosso: la missione della NASA per portare l’uomo su Marte 1. Il sogno marziano: una nuova frontiera per l’umanità Da decenni, Marte rappresenta il confine ultimo dell’esplorazione spaziale. Non è solo un pianeta vicino, ma un simbolo di ciò che l’umanità può raggiungere quando unisce scienza, tecnologia e visione. Dopo le missioni Apollo che portarono l’uomo sulla Luna, la NASA ha coltivato l’ambizione di spingersi oltre, verso il Pianeta Rosso. Oggi, questa visione si concretizza attraverso il programma Artemis e le simulazioni marziane che preparano il terreno per il primo sbarco umano su Marte. 2. Il programma Artemis: il ponte tra Luna e Marte Il programma Artemis, lanciato dalla NASA con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e di altri partner internazionali, è il primo passo concreto verso Marte. Dopo il successo di Artemis I, una missione senza equipaggio che ha testato la navetta Orion, la NASA si prepara a lanciare Artemis II nel 2026: una m...

La cometa Lemmon

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 La cometa Lemmon: il grande spettacolo celeste dell’autunno 2025 L’autunno 2025 si è rivelato un periodo straordinario per gli appassionati di astronomia e per chiunque ami alzare lo sguardo verso il cielo notturno. Tra le stelle e i pianeti che popolano la volta celeste, un nuovo protagonista ha fatto il suo ingresso con eleganza e mistero: la cometa C/2025 A6 Lemmon. Scoperta a gennaio 2025 dall’Osservatorio di Mount Lemmon in Arizona, questa cometa ha rapidamente catturato l’attenzione della comunità scientifica e del pubblico per la sua luminosità crescente e il suo passaggio ravvicinato alla Terra Libero Today . Una scoperta emozionante La cometa Lemmon è stata individuata inizialmente come un debole punto luminoso, visibile solo con strumenti avanzati. Ma nel corso dei mesi, la sua luminosità è aumentata in modo significativo, rendendola osservabile anche con piccoli telescopi e binocoli. Secondo le previsioni della NASA, la cometa potrebbe diventare visibile a occhio...

Struttura, posizione e composizione dell’Orsa Maggiore

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Struttura, posizione e composizione dell’Orsa Maggiore L’Orsa Maggiore (Ursa Major) è una delle costellazioni più estese e riconoscibili del cielo boreale. Visibile tutto l’anno nell’emisfero nord, essa occupa una superficie celeste di circa 1280 gradi quadrati, rendendola la terza costellazione più grande dopo Idra e Vergine. La sua posizione nel cielo settentrionale e la disposizione delle sue stelle principali, che formano l’asterismo noto come Grande Carro, la rendono un punto di riferimento fondamentale per l’orientamento astronomico e la navigazione.  Coordinate celesti e visibilità L’Orsa Maggiore si trova tra le seguenti coordinate: • Ascensione retta: compresa tra 8h e 16h • Declinazione: tra +30° e +70° • Latitudine di visibilità: da −30° a +90°, quindi visibile in quasi tutto l’emisfero nord Grazie alla sua posizione circumpolare per le latitudini superiori a 41°N, non tramonta mai completamente sotto l’orizzonte, rendendola osservabile in ogni stagione. In Italia,...

Sirio nella storia delle civiltà antiche

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 Sirio nella storia delle civiltà antiche Sirio, la stella più brillante del cielo notturno, ha affascinato l’umanità fin dall’alba dei tempi. Conosciuta anche come Stella del Cane per la sua posizione nella costellazione del Cane Maggiore (Canis Major), Sirio ha avuto un ruolo centrale in molte culture antiche. Gli Egizi la chiamavano Sothis e ne osservavano il sorgere eliaco (quando sorge poco prima del Sole) per segnare l’inizio del nuovo anno e la piena del Nilo. Questo evento era così importante che il calendario egizio era basato proprio su Sirio. Anche i Greci la veneravano: il suo nome deriva dal greco Seirios, che significa “ardente” o “scintillante”, e la associavano ai giorni più caldi dell’estate, da cui il termine “canicola”. Nel mondo arabo e islamico, Sirio è citata nel Corano (Sura An-Najm, versetto 49), dove viene chiamata Shi'ra, e considerata un segno della potenza divina. I Babilonesi e i Sumeri la collegavano a divinità celesti, mentre i Dogon del Mali, in Afri...